ECCEZIONALE: Ritrovato a Berlino il Caravaggio rubato a Odessa (di Alessandro Alviani da "La Stampa")


E’ stata un’operazione come quelle che si vedono nei film polizieschi tanto popolari in Germania. Lo sfondo: una stazione un po’ periferica di Berlino, quella che collega l’area della Fiera, nell’estremo Ovest della capitale tedesca, con il centro città. I protagonisti: tre ucraini e un russo, intenti a cedere a un acquirente un quadro rubato che potrebbe fruttare sul mercato nero decine di milioni di euro. La vendita va però a monte per l’intervento del Bka, l’Fbi tedesca. È così che venerdì a Berlino è stato recuperato il dipinto Il bacio di Giuda (conosciuto anche come La cattura di Cristo), attribuito a Caravaggio e rubato il 30 luglio del 2008 dalle pareti del Museo di arte occidentale e orientale di Odessa, in Ucraina. I ladri erano entrati da una finestra, aggirando un sistema d’allarme antiquato, avevano ritagliato la tela dalla sua cornice ed erano scappati indisturbati passando per il tetto. Da allora il quadro era scomparso nel nulla. Un suo presunto ritrovamento da parte della polizia ucraina, nel dicembre di due anni fa, era stato smentito. Poi la svolta: nel marzo di quest’anno il direttore del museo di Odessa, Vladimir Ostrovsky, riceve un bigliettino durante una conferenza stampa. Sopra, soltanto un link a una pagina Internet. Ostrovsky si collega e scopre che il quadro di Caravaggio è stato messo in vendita in un’asta online. Prezzo di partenza: appena 1,5 milioni di euro per una tela che, sul mercato nero, può arrivare a valerne 100 (il Bka non si sbilancia sull’effettivo valore, parlando di una somma milionaria «a due cifre»). Ostrovsky non esita a contattare la polizia ucraina,..... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO DI ALESSANDRO ALVIANI SU "LA STAMPA.IT"

A Ragusa salta fuori un dipinto del Caravaggio? (fonte: Corriere di Ragusa)

Ragusa: durante i lavori di restauro di un paravento ligneo, custodito a palazzo Garofalo. Per procedere con il restauro e svelare per intero l´opera pittorica sono ora necessari ulteriori finanziamenti.
Un dipinto del Seicento, forse addirittura della scuola del Caravaggio, è venuto alla luce durante i lavori di restauro di un paravento ligneo, custodito a palazzo Garofalo. La scoperta è avvenuta nei giorni scorsi per merito del restauratore Sebastiano Patanè, impegnato un un progetto finanziato dell´ufficio Beni culturali della diocesi. «Durante la fase preliminare dell´intervento di restauro sul paravento – ha riferito Patanè – ci è parso di scorgere piccolissimi frammenti di colori non omogenei sul retro. Abbiamo quindi iniziato un delicato intervento con bisturi per "saggiare" meccanicamente delle piccole sezioni di legno del retro. Le indagini stratigrafiche del retro del paravento hanno consentito di portare alla luce, sotto quattro livelli di sovrapposizioni di materiali di varia natura, uno strato dipinto compatto e di ottima fattura caratterizzato da varie cromie». LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SUL SITO DEL CORRIERE DI RAGUSA

A Palermo 'I Musici' di Caravaggio

(ANSA) - PALERMO, 28 GIU - Per tutta l'estate sara' a Palermo 'I Musici', famosa tela del Caravaggio, appartenente al Metropolitan Museum of Art di New York. Il quadro e' stata dato in prestito alla Sicilia grazie ad uno scambio internazionale fra il Museo di palazzo Abatellis ed il Metropolitan, nell'ambito del programma di scambi culturali promosso dall'assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'identita' siciliana.

Lectio Magistralis del Prof. Ferdinando Bologna su Caravaggio a Messina

Il 19 giugno 2010 alle 10,30, nell'Aula Magna dell'Università degli Studi di Messina, Ferdinando Bologna, Professore di storia dell'arte medievale e moderna, già docente nell'Ateneo messinese, storico dell'arte tra i più noti e autorevoli ed insigne studioso del Caravaggio, ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo Il Caravaggio a Messina. Nella stessa giornata, alle ore 18,00, al Museo Regionale, alla presenza delle autorità, è stata presentata al pubblico l'opera caravaggesca restaurata L'Adorazione dei pastori.

Le spoglie di Caravaggio tornano a Porto Ercole il 3 luglio

(ANSA) - MONTE ARGENTARIO (GROSSETO), 24 GIU - ''Le spoglie mortali di Caravaggio torneranno all'Argentario il 3 luglio prossimo''. Lo ha annunciato il sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli, precisando che i dettagli della cerimonia sono in corso di definizione. Si conclude cosi' la disputa tra il Comune toscano dove mori' Michelangelo Merisi da Caravaggio (Porto Ercole, 18 luglio 1610) per un infezione intestinale, e la Lega Nord che aveva chiesto che i resti fossero tumulati al Famedio di Milano.

Premio Internazionale di Pittura e Fotografia: "Caravaggio,ombre e mistero"

Aperte le selezioni per il 1° Premio Internazionale di Pittura e Fotografia "CARAVAGGIO OMBRE & MISTERO" - dal 17 luglio al 01 agosto 2010 - Galleria Centro Internazionale O.A.D. - Via del CORSO, 45 - ROMA - In occasione del 400° anniversario dalla morte dell'amatissimo pittore lombardo sarà messa in atto una mostra nell'impareggiabile vetrina di Via del Corso in Roma dedicata a Michelangelo Merisi in arte Caravaggio. Da tutti considerato il più grande esponente della scuola barocca.   ACCEDI AL SITO NEXTARTE.IT PER TUTTE LE INFORMAZIONI SUL CONCORSO E SULLA MOSTRA

Caravaggio? Un protettore violento (di Francesco Tortora da "Il Corriere della Sera")

Il primo luglio esce nelle librerie inglesi il libro sul pittore. L'autore, Graham-Dixon: «Era un irrazionale».  

Un protettore violento, pronto a uccidere per amore e lussuria. Che Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio, avesse avuto una vita turbolenta, era noto a tutti. Ma che il grande pittore barocco avesse esercitato per un certo periodo la professione di lenone e avesse avuto da un relazione clandestina una figlia illegittima lo rivela per la prima volta la nuova biografia dedicata al maestro italiano scritta da Andrew Graham-Dixon, noto critico d'arte e conduttore televisivo britannico. Nel volume, intitolato "Caravaggio, Una vita tra Sacro e Profano" che sarà nelle librerie inglesi dal prossimo 1 luglio, sono raccontati numerosi dettagli inediti della vita dell'artista. Il Telegraph di Londra, che ha recensito in anteprima il libro rivela che oltre a dedicare interessanti pagine allo stile unico del pittore vissuto a cavallo del XVI e XVII secolo, Graham Dixon si sofferma sulla sfrenata brama sessuale di Caravaggio che condizionò estremamente la sua vita. L'autore focalizza la sua attenzione soprattutto sull'ultimo periodo della vita del pittore morto a Porto Ercole 400 anni fa. Nel 1606 Caravaggio uccise a Roma il giovane Ranuccio Tommasoni da Terni. Ma a differenza di quanto ci è stato tramandato, l'omicidio non fu commesso né per un debito non pagato né a seguito di una lite nata durante una partita di pallacorda. Il vero motivo fu passionale: Tommasoni avrebbe sfidato a duello Caravaggio perché quest'ultimo l'aveva disonorato. Il pittore, suggerisce Graham-Dixon che cita alcuni documenti recentemente scoperti negli archivi romani, avrebbe avuto una relazione con Lavinia Giugoli, moglie di Tommasoni: «C'era un'antica ostilità tra i due» - dichiara al Telegraph l'autore - «e Tommasoni volle che ad assistere al duello ci fossero anche suo fratello e suo cognato. (continua...) 

Così a Lecce abbiamo stabilito che quelle ossa sono del Caravaggio (di Biagio Valerio da la Gazzetta del Mezzogiorno)

Sono salentini gli investigatori dell’impossibile che hanno datato, con una approssimazione dell’85 per cento, i resti ossei di Michelangelo Merisi, il Caravaggio, forse il pittore più rappresentativo della Storia dell’arte europea. Agenti speciali al servizio della Storia e della Scienza - in grado di fare uno scoop ben quattro secoli dopo l’evento accaduto - i ricercatori dell’Università del Salento fanno parte di uno staff eterogeneo, una sorta di «lega degli uomini straordinari», per dirla come Alan Moore, che ha messo insieme competenze diverse: una proficua integrazione fra i risultati dell’indagine storiografica e gli esiti delle ricerche di biologia scheletrica, corroborata dalle tecnologie per l’accertamento dei metalli pesanti nelle ossa, delle analisi dei sedimenti terrosi, della datazione con il carbonio quattordici e, per finire, del Dna.   Saperi che hanno contribuito a dipanare la complessa matassa del ritrovamento del luogo di sepoltura e dei resti mortali di Caravaggio.  Il ruolo da protagonista l’ha avuto il Cedad (Centro datazione diagnostica) dell’Università del Salento, diretto dal professor Lucio Calcagnile, originario di Copertino, il primo centro italiano per la ricerca e il servizio di datazione con il radiocarbonio. Il centro diretto dal professore ordinario di Fisica applicata, dispone di un acceleratore di particelle in grado di effettuare la spettrometria di massa ad alta risoluzione, la stessa tecnica che nel 1989 consentì ai laboratori di Oxford, Zurigo e Tucson di datare la Sacra Sindone. Grazie a questa struttura l’Italia ha finalmente colmato il divario tecnologico con Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Svizzera, Stati Uniti, Canada, Giappone, Australia e Nuova Zelanda dove da tempo sono operativi centri di eccellenza simili e, dal 2004, non è più necessario rivolgersi all’estero per la datazione di oggetti di interesse storico ed artistico o di reperti e siti archeologici.....   LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SULLA "GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO"

Quel record sprecato alle Scuderie: troppo breve la mostra del Caravaggio (di Goffredo Silvestri, da "La Repubblica.it")

Con la media quotidiana di visitatori mai raggiunta da una mostra italiana (5.088), l'esposizione al Quirinale avrebbe superato ogni primato, ben oltre le effettive 582 mila presenze. Ma l'aver voluto presentare solo opere certe di Michelangelo Merisi, l'artista più richiesto, ha costretto ad avere una mostra di soli 114 giorni. Inutile il tentativo di una proroga di due settimane.

Successo per l'esordio delle mostre al Maxxi. Fra Roma e Milano oltre 400 mila visitatori per Hopper.  Incredibile, ma "Caravaggio" non ha battuto tutti i primati delle mostre in Italia. Nella notte (ore 22) del 13 giugno la mostra delle Scuderie del Quirinale dedicata ai 400 anni della morte di Michelangelo Merisi che non potrà mai più essere ripetuta (o avvicinata), ha chiuso con un risultato di assoluto valore europeo: 582.577 visitatori. Un risultato che all'Azienda speciale Palaexpo che l'ha prodotta insieme a Mondomostre, non davano per scontato tanto che qualcuno dovrà presentarsi con una bottiglia di champagne per aver perso una scommessa. ? in assoluto la mostra d'arte più visitata a Roma e la mostra di arte antica più visitata in Italia , ma non è la mostra d'arte in assoluto più visitata. Ed ha avuto meno visitatori della mostra di archeologia, "I faraoni" di Palazzo Grassi, che detiene il primato dei visitatori negli ultimi dieci anni. Ma tutti questi mancati primati assoluti hanno una spiegazione molto semplice, banale, il numero dei giorni di apertura al pubblico rispetto alle altre mostre: appena 114 giorni, dal 20 febbraio al 13 giugno, un numero condizionato dal tipo di dipinti esposti, solo Caravaggio certi, cioè l'artista che è più difficile ottenere in prestito dai grandi musei perché dal catalogo raro (64, forse 65-66 opere), e l'artista più richiesto dai visitatori. Infatti non ha avuto successo il tentativo di una proroga di due settimane. LEGGI TUTTO SUL SITO "LA REPUBBLICA.IT"

Caravaggio, dalla mostra al francobollo: L'omaggio postale italiano per Michelangelo Merisi riprende il dipinto “Davide con la testa di Golia”

Dopo il successo ottenuto con la mostra alle scuderie del Quirinale (dove erano presenti diversi dipinti trasformati in cartevalori) e la recentissima notizia secondo la quale sarebbero stati individuati i resti mortali dell'artista, Michelangelo Merisi, più noto come Caravaggio (29 settembre 1571 - 18 luglio 1610), torna alle cronache attraverso il sistema postale.  È il 60 centesimi italiano varato a quattro secoli dalla scomparsa ed atteso per il 16 luglio, dunque due giorni prima della ricorrenza. Ripetuto per quattro milioni di esemplari, riproduce uno dei suoi lavori più noti, realizzato tra il 1609 e il 1610: l'olio su tela “Davide con la testa di Golia”. Ora è conservato alla Galleria Borghese di Roma, ma non a caso è stato esposto al percorso romano chiusosi domenica passata. A sottolineare il collegamento tra emissione e mostra, un altro dettaglio: il bollettino illustrativo è firmato dall'ideatore della stessa, Claudio Strinati. Quanto alle obliterazioni del debutto, saranno impiegate agli uffici postali di Caravaggio (Bergamo), la località da cui proveniva la famiglia poi emigrata a Milano, e a Porto Ercole (Grosseto), dove è morto.  In base al calendario attuale, gli altri dentelli noti dedicati al pittore arriveranno il 22 giugno dal Vaticano (65 centesimi) ed il 26 luglio da San Marino (1,45 euro).  COLLEGATI AL SITO DI "FILATELIA VACCARI" PER MAGGIORI INFORMAZIONE

Porto Ercole, 26-28 giugno, evento "Prosit 2010": CARAVAGGIO DIVENTA SPETTACOLO!

Con Prosit Caravaggio il suggestivo centro storico di Porto Ercole si anima di luci, spettacoli e performance, ispirati alla vita e all’epoca di Michelangelo Merisi, in occasione dei quattrocento anni dalla sua scomparsa.

Una manifestazione realizzata dalla Pro Loco Porto Ercole, con il patrocinio del Comune di Monte Argentario e la collaborazione del Maremma Wine and Food. Un percorso d’arte, spettacolo e gusto per brindare a un genio dell’arte che qui ha trascorso l’ultima stagione della propria vita. Un’occasione per avvicinare il pubblico all’opera e alla vicenda biografica del Merisi.

Tre giornate di performance teatrali, musicali, artistiche che si aprono sabato 26 giugno alle ore 19.00 con degustazione di vini locali e spettacoli a partire dalle ore 20.30, quando le vie del borgo saranno attraversate dalla parata degli AKUNA Matata, gruppo di percussionisti – 18 elementi – con un mangiafuoco alla testa, che, sul ritmo dei tamburi, darà prova di grande coraggio e giocoleria circense, per poi lasciare la scena, una volta raggiunta la deliziosa piazza Santa Barbara, a Michelangelo Merisi in persona, interpretato da Franco Franchi, per dar vita a “Fuoco, Arte e Passione”: uno spettacolo nello spettacolo, di cui firma la regia e la coreografia insieme a Gloria Imperi con la compagnia Danz’arte. Balletti, duelli e acrobazie con le spade, insieme a uno sfidante e 4 danzatrici con i fuochi che riportano alle atmosfere del secolo barocco. E una volta concluso il duello, il Caravaggio rimane intento ad ardere nel suo fuoco d’artista e imprimere, nel suo studio, ricostruito nella piazza dallo scenografo Cristiano Cascelli, il suo segno sulla tela. Mentre alle sue spalle si apre come una scenografia naturale, lo scorcio suggestivo del porto che si affaccia sul mare aperto. “Caravaggio. La rivoluzione dell’arte” e’, invece, il titolo dello spettacolo realizzato da "Le Nuvole" teatro stabile dell’innovazione, interpretato da Rosario Sparno, per far rivivere le tre fasi della vita artistica e spirituale dell’artista: la giovinezza, la crescita e la maturità. Trenta minuti di poesia, luci e musica, per raccontare l’opera e, soprattutto, l’anima di Michelangelo Merisi. E per un tuffo nella sua produzione artistica, la proiezione di “Caravaggio XXI: Tableaux Vivants”: uno spettacolo di Ludovica Rambelli, con la riproduzione di alcune tra le tele più note dell’artista, in una performance di trenta minuti, riproposta con la regia video di Massimo D’Alessandro. INFORMAZIONI su: http://www.portoercole.org/prosit

20 giugno-18 luglio: "CARAVAGGIO. RITORNO A EBOLI" - Mostra e conferenze

Una mostra con riproduzione delle opere di Caravaggio e un ciclo di conferenze si svolgeranno a Eboli (Salerno) dal 20 giugno al 18 luglio 2010. Anche la città campana, già feudo della famiglia dei Doria D’Angri vuole ricordare e onorare la memoria e il genio di Michelangelo Merisi, il grande artista che tra la fine del XVI e il primo decennio del XVII secolo rivoluzionò il modo di fare e sentire il rapporto tra arte e società, tra arte e fede. L’idea delle conferenze e della mostra su Caravaggio è frutto di un appassionato cultore di storia, Mariano Pastore, che, con grande amore ha creato quest’evento importante, non solo per i cittadini ebolitani, ma per tutti coloro che amano l’arte e vi riconoscono i segni del nostro passato. La mostra e il ciclo di conferenze saranno si svolgeranno presso il Centro Nuovo Elaion in località Tavoliello a Eboli, con il patrocinio del suo presidente, Cosimo De Vita.
Non a caso Eboli vuole ricordare Caravaggio: in un’antica villa di proprietà dei principi Doria D’Angri, tra Eboli e Battipaglia, tra gli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Settanta dello scorso secolo, si è conservato l’estremo dipinto del grande maestro lombardo: la “Sant’Orsola confitta dal tiranno”, ora meglio noto con il titolo moderno di “Martirio di Sant’Orsola”. L’opera pervenne alla baronessa Felicita Romano Avezzano che aveva acquistato dai Doria D’Angri la villa, con i relativi arredi, tra cui alcuni dipinti, tra essi anche il capolavoro estremo del Caravaggio. Il dipinto fu poi venduto dalla stessa baronessa alla Banca Commerciale di Napoli (ora Banca Intesa) per pochi milioni di lire. Ma all’epoca non se ne conosceva la paternità certa. Furono gli storici dell’arte Ferdinando Bologna, Mina Gregori e Vincenzo Pacelli a identificare il capolavoro come opera del Caravaggio. Quest’ultimo trovò la documentazione archivistica che attribuì, in modo certo e definitivo, l’opera a Michelangelo Merisi, nel 1980. Insieme alla mostra, a cura di Mariano Pastore, ci saranno quattro conferenze che vogliono ulteriormente riflettere e far riflettere sul significato dell’arte di Caravaggio, nel contesto della civiltà artistica italiana tra il Cinquecento e il primo Seicento, con particolare attenzione alle opere che il Maestro lasciò nel Mezzogiorno, fino all’ultimo dipinto prima della morte, che fa da filo conduttore e ne rappresenta il testamento pittorico. LINK PER MAGGIORI INFORMAZIONI E IL IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA MOSTRA
Gerardo Pecci

Al via il restauro della "Buona Ventura" dei Musei Capitolini (fonte ADNKronos)

Roma, 18 giu. - (Adnkronos) - Nella Sala di Santa Petronilla della Pinacoteca Capitolina e' iniziato il restauro della ''Buona Ventura'' di Caravaggio. Questa e' una delle due tele dell'artista conservate nelle raccolte del Campidoglio, l'altra, il ''San Giovanni Battista'', e' stata restaurata nei mesi scorsi, esposta con successo alla mostra su Caravaggio delle Scuderie del Quirinale e ora e' tornata negli ambienti dei Musei Capitolini. Il restauro della 'Buona Ventura' e' stato pensato come un work in progress in cui, grazie al cantiere allestito all'interno del percorso museale, il pubblico potra' seguire da vicino le diverse fasi del lavoro.  Questa importante iniziativa, curata dall'Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione e dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma, e' stata resa possibile grazie ad una sponsorizzazione della societa' SA.PAR srl e verra' realizzata dal restauratore Nicola Salini con la collaborazione di Laura Liquori. L'intervento riguarda in particolare la rimozione delle alterazioni degli strati protettivi, delle vernici ossidate e di antiche ridipinture localizzate e sara' concluso nel settembre 2010. L'ultima pulitura del quadro risale al 1984-86.  ''La Buona Ventura'', che si trova nella Pinacoteca Capitolina dal 1750, e' uno dei piu' importanti e celebri quadri del percorso giovanile di Caravaggio, che lo dipinse verso il 1594-95, quando non aveva ancora venticinque anni e si era trasferito solo da poco dalla Lombardia a Roma. Tutta la critica e' oggi d'accordo nel conferire all'artista la paternita' di quest'opera (di cui esiste anche una seconda versione al Louvre, dipinta piu' tardi e con numerose differenze) grazie anche ad una minuziosa serie di indagini tecniche che hanno dimostrato la sua autenticita'.

Le ossa di Caravaggio? Tanti scettici sul ritrovamento - Un biografo del grande pittore esprime forti dubbi sul lavoro dell'èquipe di Gruppioni. (di Giuliano Capecelatro)

Si trattasse di una partita di calcio, si potrebbe dire che il risultato è ancora bloccato sullo zero a zero. Ma la squadra di casa preme all’attacco, ha colpito una clamorosa traversa a portiere battuto e si è vista negare un rigore grande come una casa. Sono davvero di Michelangelo Merisi, pittore più celebre con l’appellativo di Caravaggio, alcuni dei poveri resti riesumati a Porto Ercole, dove le fonti fino ad oggi più accreditate sostengono che l’artista sia morto nel luglio 1610? - Una risposta "vera all’85%" - All’85% è l’anodina risposta che giunge in queste ore. Diramata dal professor Giorgio Gruppioni, antropologo dell’Università di Bologna, coordinatore del gruppo di ricerca, che comprende l’università del Salento e il Centro ricerche ambientali di Ravenna. Un po’ più sbilanciato lo storico Silvano Vinceti, presidente del Comitato di ricerca, che afferma: “La ricerca antropologica e le avanzate tecnologie fanno sì che i risultati messi a disposizione dello storico siano credibili e solidi quanto le testimonianze oculari dell’epoca”. E ribadisce la sua certezza che quelle ossa “sono le ossa del Caravaggio”..... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SU "IL SALVAGENTE.IT"

Libro: "CAVALIERI DI MALTA E CARAVAGGIO" a cura di Stefania Macioce

Il progetto di un volume di studi sui Cavalieri di Malta nasce dall’esigenza di far conoscere ad un vasto pubblico il prestigioso ruolo svolto dall’Ordine di Malta nell’ambito della produzione e della committenza artistica. I Cavalieri di San Giovanni costituiscono uno dei più antichi Ordini Religiosi e Cavallereschi cattolici , glorioso per tradizioni e tuttora ammirevole per la grande vitalità culturale e organizzativa. Perno centrale del volume sarà l’analisi della produzione del Caravaggio, realizzata durante il suo soggiorno a Malta in qualità di Cavaliere dell’Ordine. Accanto alla più che nota personalità del Merisi, alcuni saggi tratteranno la produzione pittorica di altri celebri artisti afferenti all’Ordine, tra i quali spiccano Mattia Preti, attivo con un quantitativo impressionante di opere, Antoine Favray, Tiziano Vecellio, Parmigianino e Piranesi. LEGGI TUTTO SUL SITO DI LOGARTPRESS EDITORE

Caravaggio: ed è subito sponsor (da ILSOLE24ORE)

Quando il 9 febbraio scorso «Il Sole 24 Ore» ha lanciato l'allarme per la salvaguardia delle carte caravaggesche conservate nell'Archivio di Stato di Roma, la reazione è stata immediata: banche, aziende, enti, professionisti e privati cittadini (primo fra tutti l'avvocato Pezzola di Brescia) si sono detti disponibili a metter mano al portafogli per finanziare il restauro dei malconci documenti che racchiudono la più viva memoria della vita e delle vicissitudini di Caravaggio. E stavolta non è stata la solita gara delle buone intenzioni: a meno di quattro mesi dall'appello i soldi sono arrivati. Sono cifre precise destinate a fini precisi: i restauri dei libri, il finanziamento di ulteriori ricerche, il sostegno alla mostra sui documenti caravaggeschi restaurati che si terrà a Roma a dicembre e avrà titolo «Vita dal vero di Caravaggio a Roma».

La concretezza e la sensibilità dimostrate dagli sponsor hanno trovato altrettanta sensibilità e concretezza nella controparte: i responsabili dell'Archivio di Stato, Eugenio Lo Sardo (direttore), Orietta Verdi e Michele Di Sivo. A questo terzetto di intraprendenti funzionari si deve l'idea di confezionare dei "pacchetti" d'interventi "personalizzati", sottoponendoli agli sponsor dopo aver ascoltato le loro richieste e le loro aspirazioni. Così, la Jaguar-Land Rover Italia, inizialmente coinvolta nel solo restauro dei libri, dopo una serie di incontri ha deciso di finanziare anche alcune borse di studio per nuove ricerche d'archivio, in seguito alle quali sono stati rintracciati documenti inediti sull'attività artistica del Caravaggio a Roma. E anche i volumi contenenti questi inediti saranno restaurati dalla Jaguar-Land Rover..... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO E L'ELENCO DEI PRIMI DONATORI SUL SITO DE "ILSOLE24ORE"

Caravaggio prossimo venturo (da "Il giornale dell'arte")

Le altre iniziative editoriali scadenziate dal Comitato Nazionale IV Centenario della morte di Caravaggio per il 2010: 
  • Da Caravaggio ai Caravaggeschi, a cura di Maurizio Calvesi e Alessandro Zuccari, Cam Editrice (il volume, che è stato presentato il 21 maggio a Palazzo Venezia a Roma, raccoglie saggi inediti di 18 studiosi)
  • La verità svelata, a cura di Rossella Vodret, Silvana Editoriale (settembre)
  • Caravaggio e le sue innovazioni, di Alessandro Zuccari. Skira (settembre)
  • Caravaggio e i Cavalieri di Malta, a cura di Stefania Macioce, Logart Press (autunno)
  • Caravaggio e la musica. Atti del convegno in programma il 29 settembre alla Biblioteca Nazionale Braidense a Milano
  • Caravaggio e i caravaggeschi «tra sacro e profano». Dalla pittura «etica» alla scena di genere. Atti del convegno in tre giornate che si terrà a ottobre presso l’Accademia Nazionale dei Lincei, Roma

Spoglie mortali di Caravaggio: INIZIA LO SHOW!!!

I resti presunti di Caravaggio (un paio di ossa in teca di vetro) saranno esposti a Ravenna per poi essere mandati a Porto Ercole mentre la Lega Nord dichiara di volere i resti a Milano. Gente in fila per vedere le ossa e gazzarra mediatica. Era esattamente quello che ci aspettavamo e non volevamo su Caravaggio. Si parla di centinaia di troupe televisive, compreso National Geographic, che hanno fatto ressa per riprendere i pezzi d'osso mentre molto pochi sono stati all'estero i servizi video sulle mostre, le opere e gli eventi culturali..... che tristezza... ci torna in mente un articolo che avevamo pubblicato il 1 dicembre del 2009 e che ci piace riproporvi ora:

Nel segno di Caravaggio  (di Nicoletta Retico e Massimo D'Alessandro , Fondatori del Progetto Culturale CARAVAGGIO400)

Non credo ci sia al momento artista più ammirato e analizzato, più leggendario e misterioso di Michelangelo Merisi da Caravaggio. E pensare che in fondo, di quattro secoli di storia dell’arte intercorsi tra lui e noi, è solo da uno che è stato “scoperto”, dato che l’attenzione e gli studi su di lui sono iniziati solo nei primi decenni del ‘900.

E’ Caravaggio l’artista più mediatico o mass-mediale, per dirla in termini attuali, nel senso che i media sono ormai da tempo scatenati alla ricerca dei frammenti dell’affascinante e intricato mosaico della sua esistenza, sempre meno attenti alla sua arte. E quando di mezzo ci sono sesso e ambiguità, soldi ed eccessi, omicidi e risse, inseguimenti e minacce, evasioni impossibili e fughe ricorrenti, protettori potenti e persecutori temibili, fede ed eresia, chiesa secolare e ragion di stato, inquisizione e corruzione, esoterismo e sette, segreti e misteri, criminali e cavalieri, processi e condanne, vendetta e giustizia, indulti e leggi ad hoc ed ora persino trafugamenti ad opera della mafia e confessioni di pentiti, ecco che il personaggio diventa assolutamente contemporaneo e come tale viene trattato relativamente alle sue vicende: alla stregua di un caso di cronaca nera, le cui indagini sono parallele e in alcuni punti fin troppo simili a quelle di tanti nostri protagonisti di vicende politiche e giudiziarie, che ogni giorno riempiono pagine di quotidiani e riviste, programmi tv, salotti e tribunali.

E allora via a “Caravaggio - Cold Case”: caso irrisolto ma che ancora si deve provare a risolvere. “Caravaggio - X-File”: un uomo scomparso misteriosamente nel nulla! “Caravaggio – Chi l’ha visto”: alla ricerca di testimoni che ne diano notizia. “Caravaggio - Enigma”: fu forse omicidio di stato? “Caravaggio - Doctor House”: per scoprire da quale di tre terribili malattie fu consumato. “Caravaggio - Angeli e Demoni”: vittima di un intricato piano ordito dal Vaticano? “Caravaggio – Blu notte”: ricostruzione degli ultimi giorni, fino a quando fu giustiziato da sicari inviati da un boss maltese anziché siciliano. “Caravaggio - C.S.I.”: sulla scia del mistero del suo seppellimento, alla ricerca delle sue ossa per analizzarne il d.n.a. e scoprire la causa mortis. “Caravaggio - “Porta a Porta”: come fare di lui l’uomo nero, processarlo in diretta e sviare l’attenzione dalla sua arte.

Facendo leva sulla leggenda nera, ecco che Caravaggio il rivoluzionario dell’arte diventa invece l’artista maledetto, e un turbine di studiosi, giornalisti e persino forze dell’ordine si scatenano alla caccia di antichi referti medici, atti di morte, cripte, ossa, abiti crociati, documenti, inventari, testamenti e quadri.

Noi di Caravaggio400 non possiamo restare a guardare. La nostra mission (per niente impossible) è promuovere la sua arte, per questo l’accento sulle sue opere, gli studi fin qui condotti, la storiografia e la critica, le conferenze, i restauri, le pubblicazioni, le mostre e gli eventi a lui correlati sono ogni giorno curati e messi in evidenza, proprio per non smarrire il senso della sua arte, che desta grande meraviglia e davanti alla quale non bisogna perdere la capacità di stupirsi e restare incantati. Non vogliamo che la sua importanza come pittore passi in secondo piano per gli episodi biografici.

Oggi, purtroppo, siamo abituati a farci influenzare più dal noir e dal giallo che ruotano intorno a Caravaggio, mentre dovremmo soffermarci sulle emozioni trasmesse da tutte le intense cromie, i contrasti di luce/ombra, i significati reconditi e le pose ardite dei soggetti nelle sue tele. Sono loro che, dopo quattro secoli, continuano a raccontarci una storia, la vera storia di un grande artista che bruciò di passione per la pittura e coltivò il suo talento ardentemente, inseguendo un sogno, quello di esplicitare il proprio genio ed entrare nella leggenda. Inseguito ogni giorno dallo spettro della propria morte, la esorcizzò sulla tela e visse dipingendo per travalicare il tempo e divenire immortale.

E poi, semplicemente, fu a Porto Ercole che Caravaggio, come tutte le leggende e i miti, andò incontro al proprio destino e morì... senza speranza ... ma senza paura ... (...nec spe, nec metu...)

Nicoletta Retico e Massimo D'Alessandro

PITTURA DA ASCOLTARE: L’ensemble Odhecaton fa rivivere la musica dipinta da Caravaggio, nel quarto centenario della morte del pittore

In anteprima il 25 giugno in Lussemburgo e il 13 luglio in Austria. In Italia il 22 luglio, a Merano, e il 16 agosto al Festival Barocco di Viterbo.

Si distingue, nella girandola delle manifestazioni dedicate al 400° anniversario dalla morte di Caravaggio, un nuovo progetto musicale a cura dell’ensemble Odhecaton, diretto da Paolo Da Col, che verrà presentato in anteprima in Lussemburgo (25 giugno) e a Innsbruck (13 luglio), per poi arrivare in Italia, a Merano il 22 luglio e al Festival Barocco di Viterbo il 16 agosto. Il progetto “Musica per Caravaggio” enfatizza e sottolinea l’antico legame che intercorre tra musica e pittura (arti correlate da Leonardo e ben prima da Orazio) e che proprio a cavallo tra i secoli XVI e XVII, e per quantità e per qualità, conosce uno dei periodi di massima fortuna iconografica.  Il programma di “Musica per Caravaggio” si divide in due parti, la prima delle quali dedicata alle musiche riprodotte nelle tele caravaggesche, sicuramente poco note, ma non per questo prive di fascino evocativo, vere e proprie “piccole miniature di eternità”, per dirla alla Jeanne Hersch. Si tratta del mottetto Quam pulchra es et quam decora di Noel Balduin, raffigurato nel Riposo durante la fuga in Egitto, dei madrigali Lasciar il velo (Francesco de Layolle), Perché non date voi (Jacquet de Berchem), Ave Maria (diminuita per violino e strumenti, Palestrina) che compaiono nella versione del Suonatore di liuto commissionata da Del Monte, e Chi potrà dir quanta dolcezza prova, Se la dura durezza in la mia donna dura, Voi sapete ch’io v’amo, Vostra fui e sarò mentre ch’io viva (Arcadelt), della versione Giustiniani. La seconda parte del programma offre, a completamento, un significativo affresco sul mondo musicale all’epoca di Caravaggio, “dipinto” attingendo alla fitta schiera di compositori, dediti ora al repertorio vocale ora strumentale, che affollava il prolifico passaggio di secolo a cavallo tra Cinque e Seicento. È così che ritroviamo, come in un immaginario sonoro tableau vivant, gagliarde di Giovanni Francesco Anerio, canzoni di Frescobaldi, padovane di Picchi, correnti e toccate di Kapsberger, così come canzonette di Giovannelli, Nanino, Olivieri, a delineare un repertorio poco frequentato in Italia, del quale Odhecaton è considerato interprete privilegiato. ULTERIORI INFORMAZIONI SU http://www.odhecaton.it/

"L'ECO DI BERGAMO" dà per certo il ritrovamento delle spoglie mortali di Caravaggio

"ECO DI BERGAMO", 16 giugno 2010: Il Dna conferma: del Caravaggio i resti ritrovati a Porto Ercole
I resti ritrovati nell'antico cimitero di san Sebastiano a Porto Ercole, in Toscana, sono del pittore Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. La notizia è stata annunciata in mattinata nel corso di una conferenza stampa a Ravenna, al Teatro Stabile, durante la quale Giorgio Gruppioni, ordinario dell'Università di Bologna (sede distaccata di Ravenna), Lucio Calcagnile, ordinario dell'Università del Salento e Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali hanno rivelato che le loro ricerche, durate più di otto mesi, hanno ottenuto il risultato sperato.  A metà maggio fra gli scheletri ritrovati nell'antico cimitero di San Sebastiano a Porto Ercole, dove il pittore è morto nel 1610, gli studiosi avevano affermato di averne trovato uno, in base ai risultati degli esami svolti, riconducibile al Caravaggio. Dall'esame del carbonio 14 lo scheletro risale al periodo in cui visse il pittore. Dall'esame istologico risulta che apparteneva a un uomo morto a un'età compresa fra i 37 ed i 45 anni (Michelangelo Merisi è deceduto a 39 anni). L'esame dei metalli pesanti ha inoltre rivelato che nelle sue ossa si trovano tracce di piombo e mercurio, metalli contenuti nelle vernici che il Caravaggio utilizzava per dipingere... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SULL'ECO DI BERGAMO

Il Caravaggio degli Odescalchi non è in vendita (fonte: ILSOLE24ORE)

La Conversione di Saulo, il prezioso dipinto di Caravaggio del 1600 della collezione Odescalchi «non è in vendita. Non solo. Ma non è mai arrivata finora nemmeno una proposta di acquisto». Autorevoli indiscrezioni filtrate dalla nobile famiglia romana rappresentata da Nicoletta Odescalchi, smentiscono la notizia riportata stamani dai quotidiani Il Fatto e Il Messaggero, che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi avrebbe avviato una trattativa per l'acquisto del dipinto, mettendo sul tavolo un'offerta da 100 milioni di euro.
La principessa Odescalchi molto contrariata avrebbe bollato la notizia come una «pura montatura giornalistica». Il prezioso dipinto (237x189 cm) restaurato da Valeria Merlini e Daniela Sorti nel 2006 ed esposto per la prima volta a Milano, a Palazzo Marino, nel novembre 2008, è in ogni caso è un bene vincolato e lo Stato, a parità di prezzo, avrebbe il diritto di prelazione sull'acquisto del dipinto. «Caravaggio è l'unico pittore antico che può ambire a quelle quotazioni», ha affermato il critico d'arte Vittorio Sgarbi, commentando l'ipotetica offerta da 100 milioni di euro. Anche Sgarbi, che due giorni fa era a Sofia con Berlusconi, cade dalle nuvole e racconta di non aver saputo nulla del possibile acquisto della pala da parte del Premier. In ogno caso se Berlusconi dovresse comprare il dipinto dovrebbe «farlo vedere come in un museo», ha aggiunto Sgarbi. Nell'ambiente degli esperti è risaputo che un'opera preziosa come La conversione del Saulo, potrebbe trovare un adeguato valore di realizzo solo sul mercato internazionale, in quanto nessun museo italiano potrebbe spendere tanto per un dipinto.  (fonte: ILSOLE24ORE)

A Paliano (FR) la mostra fotografica sul Caravaggio “A quattrocento anni dalla Morte del Caravaggio”

A Paliano la mostra fotografica sul Caravaggio “A quattrocento anni dalla Morte del Caravaggio”Il quadro di Caravaggio, Michelangelo Merisi, raffigurante La Cena di Emmaus, realizzato dal Caravaggio in fuga proprio nel castello di Paliano, quattrocento anni fa, torna, seppure in fotografia, a Paliano. In occasione della 21 edizione del Premio Internazionale Professionalità, che si svolgerà in piazza Marcantonio Colonna, il giorno 24 prossimo, è stata ideata una mostra fotografica sul Caravaggio dal titolo “ A quattrocento anni dalla Morte del Caravaggio”, perché il grande artista italiano ha lasciato il segno anche in questa città, quando stette due mesi, portato da Sciarra Colonna, per liberarlo da quanti volevano ucciderlo, dopo aver ucciso il Tomassone. Qui, nel forte Colonna, egli realizzò due quadri appunto la Cena di Emmaus ( Olio e tempera su tela 141x 175 che si trova a Milano Pinacoteca di Brera) e ... LEGGI TUTTO SU "ILPUNTOAMEZZOGIORNO.IT"

ESCLUSIVO: Intervista al Prof. Giorgio Gruppioni sulle ultime novità sulle spoglie mortali di Michelangelo Merisi da Caravaggio

Stamattina, 16 giugno, in contemporanea con la conferenza stampa che si sta tenendo ora a Ravenna possiamo pubblicare un'intervista esclusiva di Egizio Trombetta con il Prof. Giorgio Gruppioni sulle ultime novità dei lavori di indagine sulle spoglie mortali di Caravaggio.

16.07.10. Professor Gruppioni, a che punto siamo con le indagini delle spoglie mortali di Caravaggio? “La cosa che posso dire è che abbiamo concluso una prima fase della ricerca, nella fase successiva cercheremo ulteriori confronti per avere delle conferme maggiori per quanto riguarda l’identificazione mediante il dna. Il dna dei reperti ossei era estremamente degradato e quindi i confronti che sono stati possibili sono stati limitati. Tuttavia abbiamo trovato una condizione di compatibilità che ci dice che con buona probabilità i resti siano effettivamente quelli del Caravaggio. Non siamo però scientificamente ancora nelle condizioni di poter tirare delle conclusioni definitive
”Quindi si dovrà andare avanti…“   Si intendiamo percorrere ancora le piste che ci hanno dato dei risultati. Per esempio, la cosa che intendiamo fare è uno studio più allargato su certi portatori del cognome. Sulla base di questo elemento si fonda quello si fonda l’identificazione di carattere genetico. Un tentativo che pensiamo di fare è anche quello di arrivare a trovare dei resti di individui strettamente imparentati con Caravaggio. Mi riferisco ad uno zio sacerdote del pittore che morì in una parrocchia milanese.....

Berlusconi vuole comprare un Caravaggio (fonte: "IL FATTO QUOTIDIANO")

La notizia dal Fatto Quotidiano: “La conversione di Saulo”, una delle opere più famose del pittore, messa in vendita dalla famiglia Odescalchi. E il Cavaliere sarebbe tra gli acquirenti.  A scriverlo è Il Fatto Quotidiano in un articolo a firma Claudia Colasanti: Silvio Berlusconi è in trattativa con la famiglia Odescalchi per l’acquisto della Conversione di Saulo, una delle opere più famose e controverse di Michelangelo Merisi da Caravaggio. La trattativa, che ovviamente non potrà non arrivare a qualche milione di euro visto il valore per la storia dell’arte dell’opera, dipenderà dalle scelte della famiglia Odescalchi, proprietaria del dipinto. Il quadro è stato restaurato nel 2006 ed esposto a Roma e Milano, dove – si pensa – Berlusconi può averlo ammirato e preso la decisione di comprarlo. (fonte: "IL FATTO QUOTIDIANO")
 

Grande successo per Caravaggio in Montenegro

Grande successo per la prima di “Narciso alla Fonte” al Museo di Arte Contemporanea di Podgorica “Dvorac Petrovica”.

Il Capolavoro di Caravaggio, in prestito dalla Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini fino al 16 giugno, è stato presentato ieri davanti ad un pubblico di oltre 2.000 persone, alla presenza del Presidente della Repubblica, Filip Vujanovic e del Primo Ministro montenegrino Milo Djukanovic. Per l’Italia sono intervenuti Mario Resca, Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio culturale del MiBAC, Patrizio Fondi Consigliere Diplomatico del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e l’Ambasciatore per l’Italia in Montenegro Angelo Barbanti organizzatore dell’evento in concomitanza con la celebrazione della festa della Repubblica. LEGGI TUTTO SUL SITO DEL MINISTERO DEI BENI CULTURALI

Caravaggio alle Scuderie: chiude mostra record, 600 mila presenze

In coda tutta la notte, ma anche nelle ore più calde della giornata, per ammirare Caravaggio approfittando dell'apertura no stop dell'ultimo week end. La mostra ha chiuso domenica sera con il record di circa 600 mila visitatori la rassegna che ha riunito a Roma, alle Scuderie del Quirinale,(www.scuderiequirinale.it) , 24 capolavori assoluti di Michelangelo Merisi. E' l'esposizione piu' vista in Italia negli ultimi dieci anni.  Meglio hanno fatto soltanto Van Gogh e i Faraoni nel 2003, più le rassegne 'Nike' e 'Sangue e arena' al Colosseo,complice però il biglietto unico per mostra e anfiteatro. L'entusiasmo del pubblico ha accolto Caravaggio alle Scuderie fin dall'inaugurazione: il primo giorno, il 20 febbraio, i visitatori sono stati 4.524 (ne erano attesi 2.500) e la media si è mantenuta costantemente sulle 5.000 presenze al giorno.Nelle prime 24 ore di questo ultimo week end, dalle 9 di ieri alle 9 di stamattina, i visitatori sono stati 11 mila. Variegato il pubblico della notte, dai più giovani e giovanissimi dellamezzanotte ai più maturi dell'alba, tutti sempre in paziente attesa: la coda è sempre stata consistente, ma nessuno ha desistito.... LEGGI TUTTO SU ANSA.IT 

Il 19 giugno “L’Adorazione dei pastori” ritorna a Messina

In occasione del IV centenario della morte del Caravaggio e del rientro del suo celebre dipinto ”L’Adorazione dei Pastori, sabato 19 giugno è stato organizzato un evento culturale con il patrocinio dell’Università di Messina, del Comune e della Presidenza del Consiglio Comunale di Messina, dell’Assessorato Regionale delle risorse agricole e alimentari e di Fastweb.  Nella mattinata alle ore 10,30, nell’Aula Magna dell'Ateneo peloritano, dopo i saluti introduttivi del Rettore, prof. Francesco Tomasello, e del direttore del Museo regionale, dott. Gioacchino Barbera, il prof. Ferdinando Bologna, emerito di storia dell’arte medievale e moderna dell’Università Tor Vergata di Roma, già docente nell'Università di Messina, storico dell’arte tra i più noti e autorevoli ed insigne studioso del Caravaggio, terrà una Lectio Magistralis dal titolo Il Caravaggio a Messina. Nel pomeriggio alle ore 18 presso presso il Museo regionale, alla presenza del Presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e dell'assessore regionale dei beni culturali e ambientali e dell’identità siciliana, Gaetano Armao; del Rettore Francesco Tomasello, del Dirigente generale del dipartimento regionale dei beni culturali e ambientali e dell’identità siciliana, Gesualdo Campo; di Stefano Parisi, CEO Swisscom ICT Italia, del direttore del Museo, Gioacchino Barbera, e delle restauratrici Valeria Merlini e Daniela Storti, verrà presentata al pubblico L’Adorazione dei pastori restaurata.... LEGGI TUTTO SU INFOMESSINA.IT

Caravaggio in 1.100 documenti. La nuova edizione del volume di Stefania Macioce ora si avvale dei contributi critici editi fino al 2009

Tra le iniziative promosse dal Comitato Nazionale IV Centenario della morte di Caravaggio vi è la seconda edizione aggiornata, integrata e corretta del volume di Stefania Macioce Michelangelo Merisi da Caravaggio. Documenti, fonti e inventari 1513-1875. Rispetto alla prima del 2003, questa seconda edizione (pubblicata anch’essa da Ugo Bozzi) si presenta con una veste editoriale più agevole e di facile consultazione, privata dell’apparato illustrativo, corredo non strettamente necessario a una raccolta di ordine documentario.

Quando nel 1951 si tenne nel Palazzo Reale di Milano la fondamentale mostra del Caravaggio e dei Caravaggeschi il cui commissario esecutivo fu Roberto Longhi affiancato nella scelta delle opere da una commissione di diversi studiosi, la sezione dei documenti, curata da Emilio Re, ne annoverava pochissime decine. Dopo circa sessant’anni di ricerche il presente volume raccoglie circa 1.100 testimonianze documentarie relative al pittore, alla sua vita, alle sue opere e alle sue frequentazioni, ... LEGGI TUTTO SU "IL GIORNALE DELL'ARTE"

Roma: 14 giugno: presentazione del libro "Tutti i miei peccati sono mortali. Vita e amori di Caravaggio" di Giuliano Capecelatro

Lunedì 14 giugno ore 20: presentazione del libro "Tutti i miei peccati sono mortali. Vita e amori di Caravaggio" ed. Il Saggiatore, presente l'autore Giuliano Capecelatro. Alla fine della presentazione sarà offerto un piccolo buffet e, a seguire, proiezione di un documentario della BBC su Caravaggio.

Biblioteca di Corviale, via Mazzacurati, Roma. telefono (0039) 06 45460421 - e-mail corviale@bibliotechediroma.it

 
È l’estate del 1592. Da pochi mesi Ippolito Aldobrandini è salito al soglio pontificio con il nome di Clemente VIII e Roma lo ha accolto con il consueto miscuglio di tripudio e indifferenza. D’altra parte, che cosa aspettarsi da una città in cui convivono, senza troppe contraddizioni, innumerevoli ecclesiastici e altrettante prostitute? Arriva qui il giovane Michelangelo Merisi da Caravaggio, con poche monete in tasca e la testa colma di sogni di gloria: con le sue chiese avide di affreschi e i suoi mecenati, Roma è la meta di ogni artista in cerca di fortuna. Caravaggio conquista la prima notorietà nelle osterie e nelle strade...  MAGGIORI INFORMAZIONI

ESCLUSIVO: Intervista a Mario Bigetti: indagini sulla "Cattura di Cristo" di Caravaggio della collezione Sannini (di Egizio Trombetta)

di Egizio Trombetta - 12.06.2010. Mario Bigetti è l’antiquario che nel 2003 acquistò la Cattura di Cristo collezione Sannini, un quadro per anni al centro di pareri discordanti e polemiche. Il dipinto e poi finito in custodia del Tribunale di Roma per una vicenda che spiegherà lo stesso Bigetti nell’intervista. Appena varcata la soglia del negozio Bigetti attacca subito a spiegarmi come stanno le cose, mi mostra dei dettagli “sconvolgenti” – come dice Bigetti. In effetti “vede, dietro il profilo di Caravaggio c’è un’altra figura?”. Mi faccio prendere dall’emozione, come mai non mi è successo in precedenza in circostanze analoghe. Forse mi faccio suggestionare, cerco di non darlo a vedere, resto lucido, anche perché c’è da andare avanti ancora a lungo. Non so come andrà a finire la vicenda di questa Cattura di Cristo (o Presa di Cristo nell’Orto), certo è che in cuor mio spero che si riesca a dimostrare per certo l’autenticità di questo quadro. Ora il primo obiettivo e che esca dal tribunale al più presto possibile e che il Bigetti possa disporre nuovamente del suo quadro a suo piacimento. Bigetti, ancor prima di iniziare l’intervista mi indica una sfilza di particolari. Come ad esempio quello della lampada. Quali sono le differenze col quadro di Dublino? Quali spiegazioni da Bigetti a queste differenze? Quale dipinto è stato fatto prima? Perché il quadro di Bigetti è più grande ed ha più particolari? Fra un dettaglio e l’altro Bigetti farcisce il racconto di aneddoti e personaggi. L’antiquario romano è una vera forza della natura, menziona il Bellori e raffronta la descrizione dell’antico biografo con i dettaglio del suo meraviglioso quadro. “Questo è più istintivo rispetto a quello di Dublino ... LEGGI TUTTO E VEDI IL VIDEO COMPLETO DELL'INTERVISTA SUL BLOG DI EGIZIO TROMBETTA

Fondazione Ermitage, riflettori sul Caravaggio: lunedì 14 giugno alla Palazzina Giglioli con la conferenza di Gail Feigenbaum

Continua lunedì, con un ospite d’eccezione, il denso calendario di incontri promossi dalla Fondazione Ermitage Italia nella sua sede di Ferrara – presso l’attrezzata Palazzina Giglioli – dedicati a “Caravaggio e i Caravaggeschi”, in collaborazione con l’Università di Ferrara.

Gail Feigenbaum, Direttorice Associata del Getty Research Institute di Los Angeles, terrà infatti una conferenza su “vero” e “falso” in alcuni soggetti chiave della poetica di Caravaggio, a confronto con un altro grande artista della realtà come George de La Tour. Dopo l’incontro con Marco Bona Castellotti (Università Cattolica di Milano) – che ha affrontato la tematica della committenza romana di Caravaggio – e quello con Francesca Cappelletti (Università di Ferrara), direttrice di Ermitage Italia insieme ad Irina Artemieva, che ha invece svelato misteri e segreti del Maestro, il Centro Studi .... LEGGI TUTTO SU ESTENSE.COM

10 giugno, Roma, Chiesa di Santa Maria del Popolo: "Magie d’ombra et di luce. Historia senza attione, intorno a Michelangelo Merisi"

La terza edizione del Festival del Val di Noto "Magie Barocche" si apre con un'anteprima a Roma giovedì 10 giugno. In programma un omaggio a Caravaggio in Santa Maria del Popolo, che custodisce due superbe tele del grande pittore: la serata è intitolata "Magie d'ombra et di luce" e ha come protagonisti Galatea Ranzi, Enrico Lo Verso e l'Ensemble Seicentonovecento diretto da Flavio Colusso (nella foto). Questo spettacolo sarà replicato il 12 a Siracusa nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, dove si può ammirare un altro capolavoro di Caravaggio. La manifestazione proseguirà poi a Noto e in altri piccoli e grandi centri della zona, tutti ricchi di splendidi monumenti barocchi, come Caltagirone, Modica, Militello, Palazzolo Acreide, Ragusa, Scicli e Catania. Sin dal 2002 il Val di Noto è iscritto nella "World Heritage List" dell'Unesco. Partecipano al festival alcuni dei più affermati gruppi specializzati nell'esecuzione della musica barocca: Studio di Musica Antica Antonio Il Verso, Cappella della Pietà de' Turchini, Orchestra Barocca Zefiro diretta da Alfredo Bernardini, Cappella Musicale Teatina, Academia Montis Regalis. Tra i solisti, Gabriele Cassone (tromba) e Francesco D'Orazio (violino). Il concerto conclusivo, il 4 settembre a Palazzolo Acreide, prevede un incontro tra barocco e jazz, con il progetto "Pergolesi e dintorni": si esibiscono il Quartetto Archimede e l'Orchestra Jazz del Mediterraneo con la tromba di Enrico Rava. "Secondo le leggi barocche della 'maraviglia' - sottolinea il presidente e direttore artistico Antonio Marcellino - gli spettacoli del festival sono 'unici', soddisfacendo in questo modo la peculiarità dello spettacolo barocco che ricreava se stesso ad ogni esecuzione, e stimolando inoltre i viaggiatori a visitare anche i piccoli centri del Val di Noto". Tutti i concerti, ad ingresso libero, avranno inizio alle ore 21. Info tel 0952503348. (m.m.)

De Bondt ci parla di Caravaggio e della sua infausta partita di tennis (di Egizio Trombetta)

Il 27 maggio scorso Cees De Bondt, storico della pallacorda, ha tenuto a Roma presso l’Istituto Olandese la conferenza Caravaggio e la Sua Infausta Partita di Tennis (1606) Un’Indagine intorno ad un Quadro Caravaggesco. La conferenza è stata introdotta dallo storico dell’arte Bert Treffers. All’interno è possibile seguire integralmente l’intera conferenza con l'ausilio di un video. Il testo che segue è stato cortesemente messo a disposizione dal professor De Bondt.

05.06.2010. Scommessa. Per quanto concerne la partita fra Caravaggio e Ranuccio Tomassoni evidentemente c’erano tensioni fra i due avversari, ma secondo la versione dei fatti accolta tutt’oggi concerne una banale disputa su un fallo nel gioco della pallacorda. Bisogna rendersi conto che nel Rinascimento praticare lo sport veniva visto come una preparazione adeguata per far guerra. Nell’ atmosfera cavalleresca i giocatori tendono a interpretare l’incontro nel campo della palla come una battaglia. Per Caravaggio e Ranuccio Tomassoni la pallacorda era un posto dove potevano ... LEGGI TUTTO E VEDI IL VIDEO SUL BLOG DI EGIZIO TROMBETTA 

Intervista a Sergio Benedetti su Caravaggio (di Egizio Trombetta)

Intervista esclusiva (anche in versione video) al professor Sergio Benedetti, incontrato all’aeroporto di Pisa prima di imbarcarsi per Dublino. Menzionando il professor Benedetti viene subito in mente un quadro meraviglioso: “La presa di Cristo nell’orto” di Michelangelo Merisi da Caravaggio, in esposizione permanente alla National Gallery di Dublino e ora esposto nella straordinaria mostra delle Scuderie del Quirinale fino al giorno 13 giugno 2010. Benedetti, nell’agosto del 1990, ritrovò il quadro perduto all’interno di una casa gesuita di Dublino. Da quel giorno, ovviamente, la sua vita cambiò… Il professor Benedetti ci racconta la sua versione in merito alle vicende di ritrovamento del quadro, ritorna poi a parlare sulla polemica sorta col professor ANTONIO PAOLUCCI in merito all’attribuzione del dipinto. Si a lungo anche del quadro “collezione Sannini” ora di proprietà dell’antiquario BIGETTI, (in custodia dal Tribunale di Roma) e sponsorizzato dalla professoressa MINA GREGORI. Benedetti ci offre il suo parere sulle recenti attribuzioni a Caravaggio. Infine (nel video), Sergio Benedetti ci racconta come il quadro, di fatto, contribuì a rovinare le vicende di ben tre famiglie... LEGGI L'INTERVISTA E VEDI IL VIDEO SUL BLOG DI EGIZIO TROMBETTA

Un articolo di Michele Cuppone: "Caravaggeschi, e Caravaggio, a Firenze"

Palazzo Pitti, 21 maggio 2010. Firenze inaugura la sua stagione caravaggesca: due grandi mostre in tre prestigiose sedi museali faranno scoprire e riscoprire capolavori noti e meno noti, con qualche “inedita” sorpresa. Se il contesto è quello delle celebrazioni del IV centenario della morte di Caravaggio, il “motivo” è il legame più o meno diretto fra il maestro, con i suoi seguaci, e la città; un rapporto che, cronologicamente, va ben oltre la fine del grande movimento seicentesco del caravaggismo, per giungere fino al novecento con l'operosità di Roberto Longhi, primo grande nuovo scopritore del genio lombardo. E se, apparentemente, tale relazione sembra meno scontata rispetto ad altre città italiane (Roma e Napoli in primis), ci pensa la soprintendente Cristina Acidini a presentarne le “ragioni”. Firenze detiene, dopo la capitale, il maggior numero in assoluto di dipinti del Merisi, grazie ... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Ricerca delle spoglie mortali di Caravaggio: il 16 giugno a Ravenna conferenza stampa con la presentazione dei risultati delle analisi

RAVENNA, 9 GIU - Saranno presentati il 16 giugno alle 11 i risultati conclusivi della ricerca sulla sepoltura e sui presunti resti mortali di Caravaggio. Avverra' in una conferenza stampa al teatro Alighieri di Ravenna. Interverranno il sindaco Fabrizio Matteucci, Lucio Calcagnile, responsabile della datazione dei resti ossei col carbonio 14, Giorgio Gruppioni, coordinatore scientifico delle analisi antropologiche, genetiche e istologiche, e Silvano Vinceti, responsabile della ricerca storico documentaria. (Fonte: ANSA)

23 giugno: PRIMA ASSOLUTA dello spettacolo di danza "CARAVAGGIO" di Chiara Olivieri

"CARAVAGGIO" di Chiara Olivieri in PRIMA ASSOLUTA per la V edizione del Festival TEATRO-Arlecchino d'oro di Mantova il 23 giugno alle ore 20.30 al Teatro ARISTON. Artista dalla sensibilità straordinaria, passionale e senza compromessi, Michelangelo Merisi è la fonte di ispirazione per questo spettacolo di danza contemporanea, che non si limita a riprenderne le qualità visive della pittura, ma indaga soprattutto la visione del mondo e della natura umana attraverso la quale Caravaggio componeva i suoi quadri. Una spiritualità diversa da quella diffusa tra i suoi contemporanei, ma proprio per questo particolarmente vera e intensa. Alcune delle più straordinarie tele del pittore diventano coreografie per riproporre le tappe del percorso umano alla scoperta di sé stessi e del rapporto con l'altro. Uno spettacolo di Chiara Olivieri con Nausica Pavesi, Debora Scandolara, Alice Zanoni, Simona Mortoni, Carlotta Graffigna, Elisa Cavicchia, Chiara Olivieri.

La Repubblica di San Marino dedica una serie di monete (divisionale 2010) a Caravaggio

Divisionale 2010 RSM: la morte di Caravaggio: è uno dei pezzi forti del collezionismo numismatico del 2010 ed infatti le attese sono state mantenute. MONETAZIONE DIVISIONALE FDC: ” 400° Anniversario della morte di Caravaggio ” , questo è il nome del divisionale che ha affascinato e conquistato i collezionisti.
La divisionale fior di conio quest’anno è dedicata al 400° anniversario della morte del pittore italiano Caravaggio (18 luglio 1610), considerato il più grande esponente della scuola barocca e uno dei più celebrati pittori al mondo. APPROFONDIMENTI A QUESTO LINK

Dal 4 luglio a Lecce un particolare omaggio a Caravaggio con la mostra "CARAVAGGIO? L’ENIGMA DEI DUE SAN FRANCESCO"

La cultura di eccellenza sbarca nel Salento. A Lecce un particolare omaggio a Caravaggio con una mostra dal titolo “Caravaggio? L’enigma dei due San Francesco”, oggi alla sua seconda tappa dopo Varese (apertura), per proseguire poi con Washington (in ottobre, presso la sede dell’Ambasciata d’Italia, in concomitanza con le celebrazioni del Columbus Day) come tappa straniera, e Milano, tappa di chiusura. Lo ha deciso la giunta provinciale, presieduta da Antonio Gabellone, varando l’iniziativa. L'allestimento "Caravaggio? L’enigma dei due San Francesco" sarà allestita a San Francesco della Scarpa a Lecce, dal 4 luglio alla fine di agosto. La mostra, che celebra i 400 anni della morte di Caravaggio, espone due dipinti gemelli raffiguranti "San Francesco in meditazione" entrambi attribuiti a Caravaggio, di altissimo valore scientifico, ma non solo: si pensi che sono stati valutati 52 milioni di euro.  E’ articolata in tre diverse sezioni. Nella prima si illustra e si racconta la storia del restauro, della catalogazione e delle tecniche di indagine per l’attribuzione dell’opera.... LEGGI TUTTO SUL SITO DELLA PROVINCIA DI LECCE   /  VEDI ANCHE UN NOSTRO PRECEDENTE POST SULL'APERTURA DELLA MOSTRA A VARESE

Novità Editoriale: "CARAVAGGIO, ULTIMO ATTO" di Giuseppe La Fauci

E' in uscita il libro "Caravaggio - ultimo atto", di Giuseppe La Fauci per Editrice Innocenti: una ricostruzione documentata degli ultimi giorni di vita del genio pittorico italiano, in occasione del 400° anniversario della sua morte, avvenuta a Porto Ercole il 18 luglio 1610.  Saggio introduttivo di Maurizio Marini, testo inglese a fronte. Dalla presentazione: "In questo libro non viene trattata l'arte del Caravaggio, vengono invece narrati i suoi ultimi giorni di vita: un viaggio effettuato in piena estate, da Napoli a Porto Ercole passando da Palo, alla ricerca del bagaglio perduto; una settimana caldissima passata avvolto nel suo mantello di Cavaliere di Malta, per il freddo della febbre maligna. [...] Un’articolata riflessione, elaborata dai luoghi del decesso, ha portato alla ricostruzione in stile di cronaca di quel viaggio funesto [...]".

L'autore, Giuseppe La Fauci, architetto, libero professionista, nato all'Argentario, vive e lavora a Porto Ercole. Nel 2001, durante una ricerca d'archivio ha ritrovato la nota di morte del Caravaggio e nel 2002 ha realizzato il monumento in sua memoria. Dopo anni di conferenze, dibattiti ed interviste rilasciate a testate giornalistiche e televisive italiane e straniere, ha raccolto e sintetizzato i risultati delle ricerche e delle riflessioni sull'artista nella presente pubblicazione.

Altre informazioni verranno pubblicate sulla pagina Facebook appena creata.

Convegno su Caravaggio a Genzano il 10 giugno

Nell'ambito delle manifestazioni per L'Infiorata di Genzano 2010, giovedì 10 giugno alle ore 18 presso la Sala delle Armi (Palazzo Sforza Cesarini) si terrà un convegno sul tema "Caravaggio, Maratta e gli artisti del Grand Tour". - Ospiti del convegno: Architetto Francesco Petrucci (conservatore del Museo di Palazzo Chigi Ariccia) - Avvocato Renato Mammucari (collezionista e storico d'arte) - Pittore Giorgio Bartoli - (Direttore Artistico Infiorata 2010) Susanna Rossi Esser. CLICCARE QUI PER IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA MANIFESTAZIONE

18 giugno: proiezione di "CARAVAGGIO XXI: tableaux vivants"

L'assessorato alla Cultura del Comune di Verdello (BG) e l'Associazione Culturale "IL TRICOLORE" sono lieti di presentare la proiezione del video tratto dallo spettacolo teatrale "CARAVAGGIO XXI: tableaux vivants" di Ludovica Rambelli e della compagnia teatrale MALATHEATRE. Regia video di Massimo D'Alessandro.  Introdurrà la proiezione Michele Russo, Responsabile dell'Associazione "Il Tricolore. Porterà i suoi saluti l'Assessore alla Cultura Luigi Morelli.  INGRESSO LIBERO.


"Notte bianca" con Caravaggio alle Scuderie del Quirinale

La mostra Caravaggio alle Scuderie del Quirinale sta riscuotendo uno straordinario successo di pubblico. Per poter consentire al maggior numero di visitatori possibile l'accesso ai capolavori in esposizione, l'Azienda Speciale Palaexpo ha organizzato un'estensione straordinaria degli orari di apertura normalmente fissati per le Scuderie del Quirinale.

Le Scuderie del Quirinale saranno aperte ininterrottamente dalle ore 09.00 di sabato 12 giugno fino alle ore 22.00 di domenica 13 giugno 2010. Il biglietto di ingresso, dalle ore 00.01 fino alle ore 08.00 di domenica 13 giugno, costerà esclusivamente € 7,50.

Si fa presente che l’accesso in mostra è comunque possibile presentandosi direttamente alle Scuderie del Quirinale, con tempi d’attesa che sono regolarmente comunicati sul posto. FONTE PIERRECI

CARAVAGGIO - LA STRAGE NEL SILENZIO (di Antonio Nola)

Un vortice di follia per anni si alimenta indisturbato in tutte le più grandi città d’arte. Uomini e donne brutalmente uccisi senza un’apparente ragione e raffigurati come antichi modelli onirici. Nulla è lasciato al caso: ogni oggetto si trova al proprio posto ed ogni fonte di luce è ricercata con maniacale precisione. Qualcuno si appresta a far rivivere uno dei più celebri pittori italiani del ‘500 e lo fa con la certezza che sia quello il volere di Dio.

Il destino è stato già scritto e la lunga scia di sangue culminerà nelle acque di Porto Ercole, proprio sulla spiaggia dove il Caravaggio si spense quel lontano 10 luglio 1510.

ANTONIO NOLA: nasce a Nocera Inferiore il 22 maggio 1978. Dopo aver frequentato gli studi umanistici, si orienta nel mondo del cinema frequentando la Nuova Università del Cinema e della Televisione. Dopo alcune esperienze come copy-writer nella pubblicità, approda alla narrativa prediligendo le atmosfere della pittura classica. 

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28 maggio 1606: Ecco i documenti: Caravaggio, suonava la chitarra!

Rosario Cicero, Daniele Valmaggi, Simone Colavecchi, Antonio Del Sordo, quattro straordinari artisti, celebrano con le loro note, le note de “Il Suono di Caravaggio”, una delle ricorrenze più significative nella vita del maestro lombardo, il giorno del famigerato duello alla pallacorda. Il 28 maggio 1606, una data non condivisa da tutti. Wikipidia, ad esempio, così come alcuni storici dell’arte, afferma che il fattaccio avvenne il giorno 29 anziché il 28. Maurizio Marini, nel suo corpus caravaggesco del 2005 tenta però di far chiarezza e cita una nota dei Diari di Roma.
“Circa quanto accaduto <> la nota di un anonimo diarista romano, con la sua laconica essenzialità, permette di percepire meglio il clima di <> che gli ha fatto da sfondo. Domenica <<28 maggio 1606, si cominciò la festa per la coronazione del papa la quale fu di 29 maggio dell’anno passato 1605, l’istesso giorno verso la sera a Ripa grande facendosi la festa et combattendosi con le barche, nel festeggio e gara uno diede uno schiaffo ad un altro et questo, con una ferita, lo cavò di vita”. Quindi il duello avvenne il giorno 28 e non il 29. Altro quesito: Caravaggio, suonava?  LEGGI TUTTO L'ARTICOLO E VEDI IL VIDEO SUL BLOG DI EGIZIO TROMBETTA

Emissione filatelica per Caravaggio: scelta la “Deposizione dalla croce”

Il dipinto è conservato ai Musei vaticani, ma in questi giorni si trova alla mostra organizzata presso le scuderie del Quirinale. Tutti i nominali del 22 giugno. Un soggetto religioso, e non poteva essere altrimenti, per il dentello con cui il Vaticano ricorda Michelangelo Merisi (1571-1610) nel quarto centenario dalla morte. Il francobollo appartiene al gruppo di emissioni fissato per il 22 giugno, è tirato in un massimo di 300mila pezzi (i fogli sono da dieci) e costa 65 centesimi. Propone il dipinto la “Deposizione dalla croce”, commissionato da Girolamo Vittrice per la cappella di famiglia e considerato uno dei capolavori di Caravaggio. Misura 300x203 centimetri e si trovava nella chiesa Nuova. Ora è conservato presso la pinacoteca dei Musei vaticani, anche se in questi giorni è esposto alle scuderie del Quirinale per la mostra dedicata all'artista (dove figura, tra l'altro, la “Cena in Emmaus” tela impiegata da San Marino per l'analogo ricordo postale)... LEGGI TUTTO SUL SITO VACCARI.IT

Intorno a Caravaggio, l'arte del Merisi su iPad (da Macitynet)

Su App Store sta riscuotendo un grande successo "Intorno a Caravaggio", un libro con saggi sul grande artista del barocco italiano che integra il modulo del libro classico con il multimedia ma senza snaturare le caratteristiche tipiche del saggio su carta. In arrivo una versione migliorata. In vendita a 79 centesimi.  Arte e storia su iPad. Ecco quello che offre “Intorno a Caravaggio”, una nuova applicazione di Enhanced Press rilasciata contestualmente al lancio del tablet di Apple e che in pochi giorni è già arrivata al top della classifiche di vendita. “Intorno a Caravaggio” è di fatto un vero e proprio volume in digitale contenente quattro saggi per altrettanti argomenti convergenti sulla parabola artistica di Michelangelo Merisi: dalla formazione, all’affermazione, alla fortuna. Il volume contiene interessanti spunti per rileggere la vita del pittore lombardo e capire meglio, attraverso l’analisi della produzione grafica di altri autori, il periodo del Barocco italiano.  LEGGI TUTTO SU MACITYNET